Partenza - arrivo : Cala Domestica - Buggerru
Durata media : 6 -7 h
Lunghezza : 12.000
m
Quote (min-max) : 1 - 130 m.s.l.m
Livello difficoltà : medio, rivolto ad escursionisti
allenati
Presenza di rifugi servizi : si
A disposizione mappa e tracciato GPS del percorso
Questo itinerario inizia dal parcheggio di Cala Domestica, dal quale dopo aver attraversato
un tratto di dune sabbiose, ci si dirige attraverso un sentiero sconnesso verso la
caletta sinistra (Portu Casu) che si raggiunge dopo aver percorso una suggestiva
galleria realizzata dai vecchi minatori. Il trekking prosegue salendo lungo il sentiero
della stretta valle , dirigendosi a sinistra sino a raggiungere la quota della panoramica
e suggestiva scogliera che domina la magnifica insenatura di Cala Domestica, un candido
arenile nascosto in fondo ad un fiordo che si apre nella falesia calcarea. Qua il
terreno ricoperto di sabbia testimonia la grande forza della natura che riesce a
trasportare sin qui la sabbia delle spiagge.
Il sentiero costeggia l’alta scogliera tra rocce scolpite e modellate dagli agenti
atmosferici. Inerpicandosi tra piante di euforbie e ruderi minerari si arriva al
l’ex villaggio minerario di Planu Sartu adagiato su un pianoro privo di vegetazione
di alto fusto. Dall'altopiano si può già vedere da lontano la bellissima e lunghissima
spiaggia di S. Nicolò fino al porticciolo di Portixeddu e poi il lungo e stretto
promontorio di Capo Pecora. Nei pressi del villaggio è ben visibile il grande scavo
minerario a cielo aperto, un bel faraglione calcareo e la galleria Henry, costruita
nel 1892 dalla società Malfidano per trasportare i minerali da Planu Sartu a Buggerru.
Si prosegue il trekking discendendo rapidi tornanti sino all’arrivo al centro abitato
di Buggerru, uno dei pochi villaggi minerari ancora abitati della zona. Il paese
nacque a fine '800 come una piccola Parigi, con le società francesi e belghe che
si trasferirono qui, dove c'erano i più grandi giacimenti di zinco d'Europa. Questo
ex villaggio minerario molto conosciuto per i moti del 1904 che costarono la vita
a 5 minatori e oggi un grazioso paese turistico. Volendo si può proseguire ll’itinerario
ungo il litorale di San Nicolò fino ad arrivare alla spiaggia e villaggio di Portixeddu
ricadente nel comune di Fluminimaggiore.